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Vola o ... raddoppia!

La novità per la stagione 2013 del Volo dell’Angelo, in Basilicata, è la discesa in due.
A partire dal 27 aprile si può scegliere se librarsi in cielo da soli o in coppia.

L’emozione di volare condivisa in due. È la grande novità per la prossima stagione del Volo dell’Angelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane.

A partire dal 27 aprile ci si potrà librare in aria in coppia. Fidanzato e fidanzata. Genitori e figli. Le amiche del cuore.
Il nuovo sistema, progettato dalla società francese Aerofun, consente di volare in parallelo perfettamente allineati, così da poter condividere il piacere dell’avventura e le carezze dell’aria guardandosi negli occhi e rendendo l’esperienza ancora più affascinante.

REGOLE IMPORTANTI
La coppia di persone che effettuano il volo insieme non potrà superare il peso complessivo di 150 chili.
La differenza di peso tra le persone che volano in coppia non deve superare i 40 Kg.
Per i bambini che volano insieme al genitore o un adulto l’età minima consentita è di 12 anni.
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Questo sistema innovativo è il primo ad essere realizzato e aperto in Europa e regala una straordinaria esperienza di coppia, resa ancora più spettacolare dal panorama che si sorvola. Uno scenario da favola tra guglie e pinnacoli, ad un’altezza di 400 metri. Le Dolomiti Lucane risalgono a 15 milioni di anni fa e dominano una natura costruita da rocce arenarie, sagomate dagli agenti atmosferici che per la loro particolare forma sono state ribattezzate affettuosamente il Gufo, la Civetta, La Grande Madre, l’Incudine.

Un volo di oltre un chilometro e mezzo in poco più di un minuto. È un tempo brevissimo che però apre un sogno lunghissimo e antico: il Volo di Icaro. Le ali non sono di cera, sono “ali meccaniche”, ovvero un carrello che assicura saldamente al cavo d’acciaio e che collega i paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa posti uno di fronte all’altro su due pinnacoli rocciosi.

«Questa nuova attrazione è un’altra bella conquista per il nostro territorio, spiega Nicola Valluzzi, amministratore unico della Società Consortile Volo dell’Angelo, tra i primi a volere la realizzazione di questo impianto a due in Basilicata, insieme ai Sindaci di Castelmezzano e Pietrapertosa ed al Commissario della Comunità Montana "Alto Basento". Siamo certi che porterà ancora più turisti e potrà allargare la platea dei nostri utenti, coinvolgendo sempre di più intere famiglie. Questa forma di volo, infatti, permette anche ai ragazzi più piccoli di vivere un’esclusiva avventura insieme ad uno dei genitori. Inoltre, volando in due si risparmia il 10% sul costo complessivo dei due biglietti singoli, che visti i tempi di crisi può costituire un valore aggiunto».

Ovviamente per chi sceglie di fare il Volo dell’Angelo singolarmente resta confermata l’inimitabile ed elettrizzante esperienza: moderni Peter Pan, pronti a sfiorare le nuvole, in mezzo al silenzio.

Una volta con i piedi per terra vale la pena scoprire i due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa, già inseriti tra i borghi più belli d’Italia, ammirandoli non più dall’alto e in velocità, ma con tutta calma. Si scopre così che la storia di Castelmezzano è legata ai Cavalieri Templari: tracce della loro presenza si riscontrano nella toponomastica delle strade e nello stesso stemma comunale che riproduce il sigillo dell’ordine del Tempio (due cavalieri, di cui uno moro, su un unico cavallo alla volta della prima Crociata combattuta anche dagli abitanti di Castelmezzano con la vicina Tricarico).

Si può passeggiare tra le viuzze dell’Arabata, il quartiere arabo di Pietrapertosa, un susseguirsi di piccole case addossate alla parete rocciosa nella parte più elevata del paese. Il nome deriva dalla dominazione araba, guidata dal Re Bomar nell’838, e pare di trovarsi tuttora in una casbah fatta di pietra.
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